Fai da te: Riparare telecomando TV
Mentre stiamo sdraiati comodamente sul divano e guardiamo il nostro programma preferito e durante la pubblicità facciamo zapping, ecco che cominciano le “madonne” quando vogliamo ritornare al nostro moto mondiale, partita di calcio o formula uno. Si nominano pure i “santi nel senso che preghiamo per far funzionare il nostro “santo telecomando”allora! È venuto il momento: di lanciarlo fuori dalla finestra oppure… Caraaa! c’è da comprare un nuovo telecomando!
Portare a riparare un telecomando, neanche per idea! quel povero cristo di riparatore (dato che siamo in tema religioso) deve pur guadagnare e pagare le tasse! Sarà proprio “il povero cristo” a consigliarvi, però, di comprarne un nuovo originale o uno di quelli cosiddetti universali!
“Universale!”, L’ultima volta che il mio collega ne ha comprato uno al supermercato, in offerta a 5.00 euro, ha fatto la stessa fine del primo, cioè fuori dalla finestra.
“Time out!”.
Prima di comprarlo nuovo che vi costa provare a ripararlo? Almeno un tentativo, piuttosto che passare l’aspirapolvere!.
Intanto stiamo cercando di riparare un telecomando che non funziona, perché è sporco o qualcuno ha versato dell’acqua, del caffè, oppure perché vostro figlio lo ha sbavato e naturalmente… voi siete all’oscuro di tutto!
Non stiamo parlando di un telecomando che accidentalmente è caduto o che ha già fatto due o tre rimbalzi tra parete e soffitto. Questo potrebbe ancora essere riparabile e, magari, lo vedremo in un prossimo articolo; devo prima aspettare che succeda!
Questo è il telecomando.
Lo giuro! non è mio, è di mia moglie, il suo personale!, E’ il telecomando che usa mentre cucina e segue i classici programmi dei cuochi perfetti, quelli che mettono sul piatto tre ravioli e come secondo due pezzettini di carne, con una spruzzata su di non so che, più due foglioline verdi…
Allora…prima cosa controllare sempre le batterie e i contatti.
In caso di contatti sporchi, puliamoli.
Se dipende dalle batterie sostituiamole nuove; non inserite quelle trovate nel cassetto di un anno fa o recuperate da un’ altra apparecchiatura.
Solleviamo il coperchio del vano batterie e controlliamo se c’è qualche vite da svitare, (nel mio caso non c’è).
Aiutiamoci con un cutter lungo i bordi laterali e pressando leggermente sollevando verso l’alto cerchiamo di aprire in due il nostro telecomando: non abbiate paura, tanto lo dovevate buttare!
Apritelo delicatamente e disponete le parti in successione come in figura sotto, questo perché potrebbe capitare di non ricordare la sequenza di montaggio, certo non mi sto riferendo a voi! Dico “potrebbe capitare!”.
Oltre lo sporco molto evidente, in questo caso non sembra ci siano tracce di caffè o altro.
Ci sono invece tracce di molta umidità, dovuti probabilmente anche ai vapori della cucina, …ma mia moglie non è che poi cucina così tanto! Beh sarà caduta un po’ d’acqua o sarà caduto proprio nell’acqua?.
Fase pulizia
Comunque, con uno spazzolino morbido, (non era ora di sostituire il vostro spazzolino da denti?) e del sapone neutro, puliamo il contenitore di plastica e con molta attenzione e delicatezza anche la gommina che contiene i pulsanti.
Utilizzeremo della trielina comprata al supermercato, a qualche euro, per pulire delicatamente con un cotton-fioc imbevuto, il circuito elettronico.
Se possedete un compressore, senza esagerare, potete soffiarci su oppure potete asciugare tutto con della carta assorbente. Lasciate il tutto al sole, o sul termosifone se siamo in inverno, fino a completa asciugatura.
Rimontiamo tutto e voilà… se non altro è pulito,
e comunque il “suo” telecomando ora funziona!!.
…e per ringraziarmi:
tre ravioli e come secondo due pezzettini di carne con una spruzzata di non so che!… ah … dimenticavo le foglioline!
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By Ripariamotutto.altervista.org